«È il volto di Majorana, 10 punti uguali»

ROMA – Dieci punti «coincidenti» e una «compatibilità ereditaria». È stato questo a convincere i magistrati romani a riaprire l’inchiesta sulla scomparsa di Ettore Majorana. A rispolverare, due mesi fa, quel fascicolo vecchio di 73 anni. Perché la sorte del geniale fisico catanese sparito il 25 marzo del 1938, è un mistero che sembra non avere fine. Ipotesi e suggestioni non sono mai state sufficienti a chiarire se davvero possa essere morto suicida gettandosi dal postale sul quale si era imbarcato a Palermo con destinazione Napoli o se invece abbia deciso di far perdere le proprie tracce alimentando così il suo mito e la leggenda sulla sua figura. Ci hanno provato storici, giornalisti, scrittori del calibro di Leonardo Sciascia a indagare su questo giallo, a cercare una strada per arrivare alla verità. E tre anni fa è bastata la consegna di una foto scattata in Argentina nel 1955 per tracciare un nuovo percorso da seguire.

Le foto: due immagini del giovane Majorana con al centro una foto del 1950 scattata in Germania. Ma la svolta all'inchiesta è stata data da una seconda foto, scattata in Argentina nel 1955: secondo il Ris in questa seconda immagine ci sarebbero «10 coincidenze» tra il volto del fisico italiano e quello del padre
Le foto: due immagini del giovane Majorana con al centro una foto del 1950 scattata in Germania. Ma la svolta all’inchiesta è stata data da una seconda foto, scattata in Argentina nel 1955: secondo il Ris in questa seconda immagine ci sarebbero «10 coincidenze» tra il volto del fisico italiano e quello del padre

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ora si scopre che in realtà quella fotografia potrebbe davvero dare una svolta alla nuova indagine condotta dal procuratore aggiunto di Roma Pierfilippo Laviani, determinato a tentare ogni possibilità pur di afferrare la traccia giusta. I rilievi effettuati dai carabinieri del Ris di Roma hanno infatti fornito «dieci coincidenze» tra l’immagine acquisita tre anni fa e quelle del fisico siciliano. Ma soprattutto hanno verificato una «compatibilità» tra l’uomo ritratto in quella istantanea e suo padre Fabio Massimo, evidenziando «la trasmissione ereditaria». Indizi indispensabili per decidere di andare avanti e disporre accertamenti in Sudamerica, lì dove Majorana potrebbe aver deciso di nascondersi e di costruirsi una nuova identità. Verifiche per scoprire se proprio dall’altra parte del mondo possa esserci la sua tomba.

Fiorenza Sarzanini

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