George Steiner, Nel castello di Barbablù. Note per la ridefinizione della cultura, Garzanti, 2011, pp. 126. Euro 16,00.

Garzanti

07.11.2011

George Steiner, nato a Parigi, il 23 aprile 1929, è una figura di primissimo piano della cultura mondiale. Saggista, critico letterario e grande difensore della cultura greco – latina,  la sua opera è un viaggio impegnativo di un autore molto esigente e rigoroso.

La lettura dei libri del professor Steiner costringe a rileggere i testi, a farsi un’opinione personale e soprattutto a cambiare prospettiva e impostazione per stabilire un rapporto intimo e appassionante con la poesia, la musicalità delle belle parole, le cose dell’anima, della spiritualità, dell’arte e di tutto ciò che dà senso e significato alla nostra esistenza, in un mondo in cui il peso delle parole ha perso il suo significato. L’umanità di Steiner consiste nel racconto di un pensiero il cui flusso interroga la varietà dei temi che l’autore ha trattato nel corso della sua vita di studioso. Le sue angolazioni d’attacco e di critica sono molteplici, frammenti di vita che toccano la condizione umana nella sua profondità più segreta. A che cosa serve parlare di lettura e di bellezza tout court? La cultura e i libri possono diventare un antidoto alla miseria, al degrado mentale e materiale di un mondo segnato da spazi di povertà, di miserie, di violenze e di catastrofi ecologiche. Non è una provocazione né tanto meno uno scandalo parlare di cultura, di bellezza perché esse potrebbero e dovrebbero aiutare la condizione umana a uscire da un sistema dominante di valori e comportamenti sociali che trasformano tutto in un prodotto mercificato. Ecco perché il libro di Steiner è uno straordinario inno alla buona lettura, alla bellezza della poesia, alla libertà di pensare e di agire, ma anche un viaggio alla ricerca di una dimensione spirituale intensa e ricca di nutrimento per lo spirito e il corpo. Nel Castello di Barbablù si coglie una raffinata e profetica analisi della crisi della cultura aiutandoci a capire anche quella parte oscura dell’umanità costruita sul sadismo, la cupidigia, la violenza, l’inganno, tutti prodotti di un intelletto primitivo. Un libro che combatte ogni forma di gabbie mentali e di condizionamenti psicologici e materiali. Per vivere occorre un esercizio di resistenza culturale che trascenda le mode e tenga vive e vigili la nostra libertà e la nostra coscienza. Ahmed Habouss

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