ROMA – C’è un prato gremito di gente. Ci sono migliaia di persone. Ci sono lavoratori, precari e studenti: tutti ugualmente “incazzati”. Ci sono Serena Dandini, Michele Santoro e Vauro. Ci sono le bandiere della Fiom. E anche Roberto Benigni che grida “l’Italia s’è desta”. E la musica. E c’è il lavoro e la sua dignità. Eccola la serata evento “Tutti in piedi, entra il lavoro”. Dopo il successo di ‘Raiperunanotte‘ il conduttore di Annozero torna a farsi sentire. Al fianco della Fiom che celebra i suoi 110 anni a Villa Angeletti, a Bologna. Tanta gente con lui: comici, giornalisti, musicisti, attori ma anche gente comune come le operaie della Omsa di Faenza, ricercatori e precari. “Michele, ti devo riportare in Rai, ho anche un euro che ho prestato a Garimberti” attacca la Dandini esibendo una maglietta con scritto ‘Rai Pride’ e ironizzando sul “covo di comunisti” che la circonda.
Si comincia con Vauro e con un video in forma di fiction sull’intervista ad una delle ragazze delle feste ad Arcore, proiettata sui maxischermi. Poi si passa al lavoro. E al precariato. Si parte dall’ormai nota performance del ministro Renato Brunetta contro i precari (“questa è la peggiore Italia 1“). Sul palco sale Maurizia Russo Spena, la stessa alla quale il ministro ha girato le spalle: “Caro ministro, io sono una precaria e rappresento il fallimento
del suo modello di svilluppo. Adesso se la vedrà con la piazza” (IL VIDEO) 2.